Carlo Conti al lavoro sul Festival di Sanremo 2015

Il Festival di Sanremo è il programma per eccellenza della tv italiana. Ogni anno milioni e milioni di italiani si piazzano seduti sul divano per ascoltare, ma soprattutto criticare negativamente, le canzoni in gara, gli outfit delle presenza femminili e la mancanza di fiori. Un pò come parlare dei fatto che una rondine non faccia primavera o che non ci siano più le mezze stagioni di una volta!

Quest'anno Carlo Conto avrà il compito, non facile, di riposizionare il Festival di Sanremo e donargli lo splendore di una volta, e soprattutto i suoi ascolti.

Il conduttore toscano ha rilasciato una lunga intervista a Il Messaggero in cui ha anticipato alcunid ettagli della prossima edizione del Festival.

Ecco le parti più interessanti dell'intervista:

Poi, dal primo, registro l'Eredità, due puntate al giorno. Il 12 comincia Tale e quale e da metà settembre ci mettiamo al lavoro per la scelta delle canzoni da portare all'Ariston. A fine ottobre passo il quiz a Frizzi e a fine novembre mi fermo anche con Tale e quale.  L'importante è trovare 16 belle canzoni. Non classici pezzi da Sanremo, ci deve essere di tutto. Del resto, all'Ariston, sono stati lanciati Bocelli con le sue romanze e l'anno scorso Rocco Hunt con il rap. E ci vogliono brani scanzonati come quelli di Elio e le storie tese. Quanto agli 8 giovani, devono saper dimostrare il loro valore.

Continua:

I Sanremo di oggi sono figli del rilancio che Pippo fece negli anni 80, quando costruì un evento televisivo attorno alla gara musicale. [...] E in ogni serata voglio un grande comico.

Che ne pensate voi?





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